CHERATOSI PILARE



CHERATOSI PILARE:

La cheratosi pilare detta anche cheratosi follicolare o ipercheratosi follicolare è un'alterazione della cheratinizzazione a livello dei follicoli piliferi.
Le zone maggiormente colpite sono le cosce, i glutei e le braccia tra gli adulti.
Si presenta con pelle secca dall'aspetto granuloso e puntini rossi in corrispondenza dei follicoli piliferi generati dall'ostruzione degli orifizi follicolari a causa di tappi cheratinici.
Dietro la cheratosi pilare c'è una componente genetica (malattia genetica benigna) e l'unico problema è associato all'estetica, quindi potrebbe influire un minimo anche a livello psicologico per alcune persone.
Ho sempre cercato dei rimedi naturali per questo problema e ora voglio condividere con voi gli esperimenti che mi hanno aiutata di più ad alleviare questo disturbo e i consigli dei vari dermatologi che mi hanno visitata.
I trattamenti non risolvono completamente il problema ma lo alleviano temporaneamente, insomma bisogna imparare a conviverci cercando quanto più possibile di migliorarne l'aspetto.

Inizio anticipandovi subito i brevi discorsi avuti con i dermatologi in questi anni: 
è una malattia genetica che non crea alcun tipo di problema se non a livello estetico.
La visita finiva con la prescrizione di creme costose con ingredienti improponibili, che (in teoria) avrebbero dovuto alleviare il disturbo (che si attenua ma non svanisce).
Infine hanno concluso tutti con la stessa identica frase: 
con l'arrivo dell'estate la situazione migliora!!!
Queste sono state le parole dei tre dermatologi che mi hanno visitato, ovviamente solo la prima volta ero andata per la cheratosi pilare, le visite successive sono state per altri controlli e di conseguenza chiedevo altri pareri in merito a questa problematica.

Chiarito che chi soffre come me di cheratosi pilare deve imparare a conviverci non vuol dire che non si possa migliorare la situazione con dedizione e amore verso il proprio corpo.

Ecco i miei consigli:

1. Come prima cosa ho notato che bisogna scegliere con cura il metodo di depilazione più appropriato, cera e rasoio mi hanno sempre peggiorato il problema, ma il silk-epil?? Disastroso!!!

GUANTINO DEPILATORIO: Il guantino della Depilfarma è stata una piacevole scoperta ma anche questo metodo presenta alcune pecche.
E' un sistema di depilazione non aggressivo, non taglia il pelo ma lo rimuove consumandolo, ne rallenta la ricrescita eliminando i peli sottocutanei.
Esegue inoltre un peeling, a loro dire delicato ma in realtà alle pelli molto sensibili potrebbe dare qualche fastidio, rimuovendo le cellule morte dall'epidermide.
Ho provato questo metodo di depilazione perchè ho notato che nelle parti dove i peli non crescevano, perchè consumati dagli indumenti, la cheratosi non si presentava ed effettivamente utilizzandolo d'inverno i miglioramenti li ho visti.
La pelle risultava anche molto liscia e la sensazione piacevole visto che la cheratosi è solitamente ruvida al tatto.
In estate però, purtroppo, ho dovuto associarlo al rasoio fino a sospenderne l'utilizzo perchè utilizzando il guantino a distanza ravvicinata mi causava prurito e lieve irritazione dovuto stesso allo stress ravvicinato dell'esfoliazione.
Usato una volta al mese in inverno potrebbe essere un buon compromesso, ma anche qui c'è un'altra pecca: non solo i peli tendono a ricrescere dopo circa una settimana ma il metodo di depilazione è abbastanza lungo.
Bisogna utilizzarlo dal basso verso l'alto con movimenti rotatori in senso orario e antiorario su tutta la gamba, una zona per volta.
Un procedimento lungo ma dopo le gambe risultano davvero liscissime.
Le istruzioni sono tutte nella confezione, personalmente l'ho acquistato su Amazon ad un costo di circa 15 euro con dentro 5 ricariche.

Se vi trovate bene con la ceretta allora non cambiate il metodo di depilazione.

E' importante mantenere sempre la pelle pulita e tutti gli accessori per la pulizia e per la depilazione (come il rasoio) devono essere accuratamente disinfettati.

LUCE PULSATA O LASER AL DIODO: La luce pulsata mi è stata sconsigliata dall'ultima dermatologa da cui sono andata, perchè questo metodo di epilazione tende a scurire i puntini rossi della cheratosi rendendoli ancora più visibili e persistenti, poi torneranno man mano a schiarirsi (a suo dire), ovviamente mi fido del suo parere e non opterò per questo trattamento.
Però mi è stato anche detto che se volessi un giorno fare un'epilazione permanente di optare per il laser al diodo, se mai deciderò di farlo aggiornerò questo articolo.
Al momento non sono in grado di esprimere giudizi in merito essendo che in fase di allattamento non posso fare nemmeno una prova, ma credo che anche questo metodo potrebbe essere un problema soprattutto se non avete peli particolarmente scuri.

2. Scelto il metodo di depilazione o epilazione più consono una fase importantissima per attenuare la cheratosi pilare è lo scrub.

SCRUB: Scrub aggressivi peggiorano il problema, scrub leggeri al sale rosa, bicarbonato o magnesio solfato eptaidrato che purificanto la pelle oltre a rimuovere le cellule morte li ho trovati ideali, massaggiando sempre delicatamente per due volte a settimana.
Fondamentale, soprattutto se siete pigre e non avete voglia di fare scrub, il GUANTO DI CRINE.
Il guanto di crine crea un'abrasione blanda eliminando le cellule morte che si trovano sulla superficie della cute, ideale per rimuovere i peli incarniti e facilitare il turnover cellulare.
Leviga la pelle preparandola ai successivi trattamenti, come per gli scrub meglio non fare troppa pressione per non irritare la pelle, un dolce massaggio con movimenti circolari su pelle bagnata basterà per migliorare la situazione e non far incarnire i peli.
Vi consiglio di sostituirlo ogni 3 mesi, un pò come per lo spazzolino 😜

3. IDRATAZIONE: Le creme consigliate solitamente sono quelle a base di Urea di cui non vi parlerò poichè non ho notato nessun miglioramento.
Anche i trattamenti con acido glicolico non mi hanno dato risultati positivi.
L'idratazione è fondamentale per chi è affetto da questo disturbo, idratando ogni giorno le zone affette da cheratosi pilare si può avere un ulteriore miglioramento, ma la crema deve essere adatta al nostro tipo di pelle e deve avere determinati attivi.
Ottimi risultati li ho avuti con la mia crema effetto urto con 10% di glicerina (mantenersi sull'8-10%).

4. GEL ALL'ACIDO LATTICO: Questo gel al 10% di acido lattico mi ha aiutato durante l'inverno a tenere a bada questo disturbo, va utilizzato esclusivamente nella stagione invernale.

RICETTA:

A: Acqua demineralizzata 82, glicerina 6, idrossietilcellulosa 2
Scaldare l'acqua a 60°, versare poco alla volta nel vortice del minipimer l'idrossietilcellulosa e mescolare fino a raffreddamento.

B: Acido lattico 10 (maneggiare con CAUTELA), mettere l'idrossido di sodio a gocce (circa 50), misurare sempre il pH portandolo a 4, inserire nel gel e infine aggiungere 19 gocce di Cosgard o altro conservante.

UTILIZZO: Applicare il gel una, massimo due volte al giorno per un ciclo di un mese, sospendere e se necessario riprendere un'altro ciclo dopo circa tre settimane.
Sospendere il trattamento con l'arrivo dell'estate.

Non è un trattamento invasivo quindi aiuta ad esfoliare senza aggredire eccessivamente la pelle.

INFO UTILI: Se in estate la cheratosi pilare a livello estetico vi crea dei problemi potete optare per un gel all'acido mandelico come quello della Fitocose al 10% anche se il prodotto è per il viso applicato sul corpo va ugualmente bene.
L'acido mandelico non è fotosensibilizzante ed è anche abbastanza delicato.
Queste sono varie opzioni che ho trovato efficaci nel corso di questi anni, potete usare l'acido mandelico anche in inverno al posto dell'acido lattico ma non abusate di questi esfolianti il prodotto va utilizzato per un ciclo di 28 giorni e sospeso per un paio di mesi.
Stesso vale per il guantino depilatorio se optate per questa soluzione allora eviterete di usare in associazione scrub o guanto di crine per non irritare e danneggiare la pelle.

-Evitare di associare tutte le varie opzioni, se faccio uno scrub prima della depilazione non utilizzerò il guanto di crine o viceversa.
-Se sto facendo un trattamento all'acido lattico in quel periodo eviterò altri trattamenti esfolianti.
-Se ho optato per l'acido mandelico e sono in fase di stop nei due mesi successivi potrò dedicarmi a scrub delicati o al guanto di crine e via dicendo.

Questo articolo sarà in continuo aggiornamento, se avete metodi o prodotti da consigliare in merito alla cheratosi pilare potete esporre le vostre esperienze nei commenti 💖

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